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Circolo del cinema Adelio Ferrero:
è in arrivo la grande abbuffata
A cura del Comitato Promotore

La prima iniziativa pubblica del costituendo “Circolo del Cinema Adelio Ferrero” di Alessandria sarà una serata conviviale, allo scopo di onorare il programma, dove si dice che «… il Circolo promuoverà occasioni d’incontro tra i partecipanti che siano finalizzate alla reciproca conoscenza, allo scambio di opinioni, al perfezionamento delle attività programmate, all’arricchimento della vita associativa e, non ultimo, allo sviluppo di una convivialità intelligente»; ma anche e soprattutto allo scopo di raccogliere un minimo di fondi per finanziare le prossime attività. Cercheremo, insomma di unire l’utile con il dilettevole e la serata costituirà un’occasione per conoscerci meglio, per incontrare tutti coloro che sono interessati a partecipare alle prossime attività del Circolo.

Naturalmente gli organizzatori non potevano esimersi da una tematizzazione cinematografica dello stesso menù, il quale permetterà un viaggio nell’immaginario legato al rapporto tra cinema e gastronomia, tra cinema e ricette di cucina. Per ovvie ragioni organizzative abbiamo purtroppo dovuto scartare tutte le proposte legate all’alta cucina, ai piatti ultra elaborati e principeschi, sul tipo del Pranzo di Babette e abbiamo dovuto rivolgerci a una cucina senz’altro più semplice ma non per questo meno gustosa e cinematograficamente significativa.

Cominceremo con il gaspacho (in versione aperitivo) che è una simpatica citazione da Donne sull’orlo di una crisi di nervi del grande Almodovar, un film del 1988, dove la bravissima Carmen Maura cercava di compensare le proprie nevrosi trangugiando un enorme beverone, appunto, di gaspacho. Insomma, una specie di coperta di Linus; provare per credere. Tra gli antipasti non potevano poi mancare i misteriosi pomodori verdi fritti del Whistle Stop Café, alla fermata del treno, dall’omonimo mitico film, tutto al femminile, di Jon Avnet del 1991. Diciamo misteriosi perché sulla vera natura dell’ingrediente principale e sulle autentiche modalità di lavorazione si potrebbero aprire dibattiti sanguinosi o dotti seminari cine gastronomici. Se qualcuno vorrà dire la sua in proposito ne saremo ben felici. Non potevano poi mancare, sempre per rincorrere gusti esotici, gli ormai famosi falafel (o felafel), citazione dal tragicomico multietnico E morì con un felafel in mano, film del 2000 di Richard Lowenstein. A completare il set di antipasti avremo poi la ratatouille, piatto francese ma comune anche dalle nostre parti e conosciuto come ratatuia dalle nostre nonne. Naturalmente anche a proposito della ratatouille, possiamo immaginare, si scateneranno feroci dibattiti filologici in merito alla composizione autentica. Ah, dimenticavamo, si tratta della citazione del delizioso omonimo cartoon del 2007 di Brad Bird, dove il simpatico topolino Remy (vedi foto) alla fine riesce a realizzare il suo sogno di diventare un grande cuoco.

Esauriti gli antipasti, l’autentico piatto forte, seppure un po’ ruvido, sarà costituito dai “maccaroni” all’Albertone, nostra interpretazione per quell’enorme piatto di spaghetti che Alberto Sordi sottopone a sfida («M’hai provocato? Mo’ te magno!») nel film di Steno Un americano a Roma del 1954. Per quel che concerne la ricetta, abbiamo incaricato un apposito gruppo di studio che relazionerà agli intervenuti. Per quel che concerne poi il secondo, dopo l’uscita un po’ greve dei “maccaroni”, abbiamo pensato al raffinato e gustoso boeuf bourguignon, piatto che compare, tra molti altri, nel film Julie & Julia che rappresenta una specie di mitica celebrazione dei riti della cucina e della grande cultura gastronomica. Il film, di Nora Ephron, è del 2009 ed è interpretato dalla brava Meryl Streep.

Per finire, non poteva mancare un dolce a base di cioccolato, in nome degli ormai moltissimi film dedicati al cioccolato e, in particolare, in nome di Chocolat, film di Lasse Hallström del 2000, una favola deliziosa che mette in conflitto il dolce e innocente piacere del cioccolato con la stupida ottusità dei benpensanti provinciali del paesino dove arriva Madame Vianne (la brava Juliette Binoche), con la figlia Anouk, ad aprire la sua chocolaterie.

Certo, avremmo potuto fare altre scelte. Per ragioni varie che non stiamo qui a esaminare abbiamo risparmiato, al nostro pubblico, piatti come la montagna di purè, di polli e maiali della Grande abbuffata di Ferreri (1973), le famigerate polpette di Piovono polpette 1 e 2 (Cody Cameron, 2009 e 2013) oppure i fagioli dei due film su Trinità firmati E. B. Clucher (1970 e 1971). Pensiamo comunque di avere fatto una buona sintesi, pur consapevoli di avere senz’altro trascurato piatti importanti e altrettante importanti citazioni. Proprio per questo ci sentiamo di lanciare una sfida, invitando il pubblico a portarci le proprie ricette legate ai film, in modo da avere dei suggerimenti a disposizione per la prossima cine - abbuffata (che non mancherà certamente, viste le nostre davvero magre risorse economiche).

PS. Per ulteriori informazioni sull’iniziativa vedere la rubrica Segnali sul sito di Città Futura. Onde evitare l’esaurimento dei posti si consiglia vivamente la prenotazione (Ristorazione Sociale – Viale Milite Ignoto n.1 – Alessandria. La cine - abbuffata si terrà, inderogabilmente, martedì 22 ottobre 2013, dalle ore 20 – Euro 20 tutto compreso).

 

17/10/2013